E’ uno sport in grande crescita a da qualche anno lo possiamo vedere anche alle Olimpiadi: l’arrampicata si sta diffondendo sempre di più anche tra i nostri coetanei. Per questo vogliamo provare a capirne di più intervistando Maurizio D’Amato, dell’associazione Climbing Lab a Foggia. Maurizio ci ha raccontato nei dettagli cos’è l’arrampicata e quante discipline esistono. Ci ha anche raccontato la sua esperienza personale, quindi come ha iniziato, quello che prova e cos’è per lui l’arrampicata.
Quando hai iniziato a fare arrampicata?
<<Ho iniziato per caso mentre ero alla gara del mio amico. Lui mi convinse a provarci e da lì mi ci appassionai.>>
Quanti tipi di arrampicata esistono?
<<Esiste l’arrampicata lead, fino a 15 metri , con la presenza di una corda che viene allungata a mano a mano che si sale da una persona, poi esiste la speed, che consiste nel salire velocemente e cliccare il tasto sopra la parete e poi c’è l’arrampicata boulder, con pareti più basse fino a 4 metri e mezzo e senza la corda, perché al di sotto c’è un materasso.>>
Cosa prova quando fa arrampicata?
<<Quando mi arrampico provo tante emozioni, tra cui l’eccitazione ma anche la paura. Io soffro di vertigini e quindi provo a non guardare giù, però delle volte devo per forza per vedere dove metto i piedi.>>
Cos’è per lei l’arrampicata?
<<Per me è un modo per sconfiggere le proprie paure, io ho paura delle altezze e questo è per me un modo di superarla piano a piano, sapendo anche che se cado c’è il materasso o una persona che mi tiene. Combatto ogni volta contro i miei limiti>>
Ha mai pensato di smettere?
<<Non ho mai pensato di smettere davvero, mi è capitato tante volte di cadere ma non mi sono mai scoraggiato e ci ho sempre riprovato.>>
Ha anche degli altri hobby?
<<L’ arrampicata non è completamente il mio lavoro, insegno arrampicata ma lavoro anche in un negozio per riparazioni elettriche, quindi oggetti come i telefoni.>>
Si descriva con tre aggettivi.
<<I tre aggettivi con cui mi descriverei sono: generoso, perché mi piace molto aiutare le persone e rendermi disponibile quando ne hanno bisogno, però crescendo mi sono reso conto che bisogna mettersi sempre al primo posto. Il secondo aggettivo è sportivo perché amo lo sport e ha sempre fatto parte della mia vita. Il terzo è tecnologico perché mi è sempre piaciuta le tecnologia e gli aggeggi elettronici.>>
Una domanda che facciamo a tutti i nostri ospiti: che consigli ci dà?
<<Vi consiglio di provare sempre cose nuove, perché così sapete di averci provato e se vi piace potete continuare con quell’ hobby. Quindi, se volete provare una colta arrampicata, vi aspetto nella palestra della nostra associazione in via Filippo Juvarra 11 al Villaggio Artigiani.>>
Alice e Marco, 3F