Il grande momento si avvicina: il 21 maggio alle ore 19 si terrà il concerto di fine anno dell’orchestra della Dante Alighieri, “Due mondi, una sola musica”, diretto dal professore Massimo La Torre. L’evento si terrà nel chiostro delle sede centrale e verrà presentato da Mariangela Mariani.
Abbiamo approfittato dell’occasione e abbiamo intervistato il prof. di violino La Torre e la professoressa di flauto traverso Eva Longo.
Che tema principale avete scelto per il concerto di quest’anno?
“Il concerto di quest’anno è intitolato Due mondi una sola musica, il che sta ad indicare come la musica, che sia più antica o più recente, possa legare tutto il mondo. Si divide in due parti: la prima parte formata dalle colonne sonore di Morricone e la seconda con il genere Disco Music anni ’70. Ma anche per fare qualcosa di diverso, sperimentare.”
Come mai avete scelto le colonne sonore di Ennio Morricone?
“Perché per noi musicisti ha un’importanza unica, ogni musicista dovrebbe conoscerlo. Ce ne siamo subito innamorati, le sue melodie ci cullano. Per noi Morricone, tra un pò di anni, sarà proprio come Beethoven, o Mozart. Nessuno lo dimenticherà.”
Avete suonato altri strumenti oltre a quelli che suonate attualmente?
M: ” Io da piccolo volevo suonare come tutti, ho iniziato col flauto dolce, da più grande invece di suonare il pianoforte come tutti, mi hanno consigliato il violino, di cui mi sono subito innamorato.”
E: “Il mio papà già da quando ero piccolina continuava ad insistere sul fatto che io dovessi diventare musicista, e per questo ho iniziato a studiare la teoria musicale. Da più grande andai al conservatorio, dove imparai a suonare il pianoforte per mio piacere, ma poi ho capito che il mio strumento era decisamente il flauto. Al mare, nelle spiagge di Torre Mileto, in orario di pranzo, mi mettevo a passeggiare sulla riva del mare, con i piedi nell’acqua a suonare delle melodie col mio flauto in base al momento della giornata.”
Come ci si sente a dirigere un concerto?
M: “Un pò complicato, ma di certo molto bello e interessante, è come se avessi tanti pezzi di puzzle divisi da strumenti, e col passare del tempo inizio a capire come doverli mettere insieme, come farli andare a tempo, e come far uscire una meravigliosa melodia. Il risultato mi fa sentire più leggero e soddisfatto del lavoro compiuto.”
Che significato ha per voi la musica?
E: ” Per me la musica è tutto, mi accompagna durante le giornate in base alle emozioni che provo. Ascolto canzoni di ogni tipo in base al momento e alle sensazioni.”
M: “Credo che la musica sia uno strumento, possa permetterci di sfogarci ed esprimere al meglio le proprie emozioni, infatti ci sono molti musicisti che durante un momento più denso abbiano bisogno di esprimere quello che hanno dentro suonando, una via fantastica per rilassarsi e ritrovare la propria pace.”
Allora vi aspettiamo tutti il 21 maggio per vivere insieme questo atteso concerto!
Daniela